Per vedere altre  immagini e descrizioni più dettagliate  dei percorsi cliccare sui nomi delle valli o dei sentieri   attraversati, normalmente scritti in azzurro e sottolineati a fianco del titolo nella prioma riga di ogni tabella. I tempi di  percorrenza indicati nelle tabelle ricalcano quelli riportati nella segnaletica sul territorio  e si riferiscono ad una andatura media  ( circa 300 - 350 metri  di dislivello  per ogni ora di salita, circa 500 m.  in discesa , circa 2,5  Km ogni ora  in pianura ) , non comprendono le soste e sono  relativi a condizioni   meteorologiche  normali. Le cartine e i tracciati  non sono definiti a livello specialistico e possono quindi contenere degli errori, esse hanno lo scopo di dare un'idea cartografica delle escursioni. 

Collegamenti con altri rifugi: Rifugio al Cacciatore via sentiero 325

Difficoltà: facile

Quota Massima: 2410

Commento: il sentiero percorre la parte alta della Val Ambiez  e con diverse varianti collega i  due rifugi.

Collegamenti con altri rifugi: 12 Apostoli  per sentiero 321, Ferrata Castiglioni

Difficoltà: media, esposto

Quota Massima: m.2860, Bocchetta dei Due Denti

Commento:  La ferrata Castiglioni  pur breve offre dei passaggi assai spettacolari con scale diagonali molto esposte. Dalla Bocchetta dei Due Denti si apre un panorama  esaltante sui gruppi della Presanella e Adamello . Assolutamente raccomandabile a coloro che sono avvezzi a simili vie.

Collegamenti con altri rifugi: 12 Apostoli  per sentiero 358  e 304, sentiero dell'Ideale.

Difficoltà: medio-impegnativo 

Quota Massima:m. 2871, Bocca di Ambiez

Commento: il tratto impegnativo per la pendenza elevata è la Bocca  di Ambiez, da non sottovalutare specie in presenza di ghiaccio.

Collegamenti con altri rifugi:  Rifugio Pedrotti per il sentiero Palmieri, n.320

Difficoltà: facile il Palmieri Basso,  mediamente impegnativo il Palmieri Alto

Quota Massima:m.2491, Rifugio Pedrotti

Commento: panoramica traversata alternativa alla via ferrata Brentari. Il sentiero superata la Forcolotta di Noghera, oltrepassa lo spigolo sud di Cima Ceda Orientale dove incontra il sentiero 326 che sale da Molveno per la Val di Ceda. In direzione nord  si costeggia la Pozza Tramontana, profonda depressione tra il Monte Daino e le due Cime di Ceda. Superata la Forcolotta di Noghera si incontra un bivio tra il Sentiero Palmieri Alto, n. 320b, attrezzato in qualche punto ma senza  grandi difficoltà, e il sentiero Palmieri Basso, più semplice e leggermente più breve, tuttavia assai meno panoramico.

Collegamenti con altri rifugi: Rifugio Pedrotti  per sentiero 358,  via Ferrata Ottone Brentari

Difficoltà: non difficile nel suo genere.

Quota Massima: m.2859, Sella della Tosa

Commento: magnifico itinerario d'alta quota . Prevede  un tratto  attrezzato , breve  ma suggestivo, tuttavia non estremamente difficile né tanto  esposto. Superata la sella della Tosa il sentiero segue in parallelo , ma a quota più elevata , il sentiero Palmieri. Grandiosi panorami sulla  Brenta Alta e il Campanile Basso.

Collegamenti con altri rifugi: Rifugio Brentei  per sentiero 358, 304 e 327 ( s.Martinazzi) per la Bocca d'Ambiez e la Vedretta dei Camosci

Difficoltà: assai impegnativo

Quota Massima: m.2871, Bocca di Ambiez

Descrizione: il collegamento diretto tra il R.Agostini  il R. Brentei corre lungo uno degli scenari più severi e nel contempo più suggestivi di tutto il Gruppo di Brenta. Risalendo la Vedretta d'Ambiez  il sentiero piega a ovest superando la Bocca di Ambiez.Da qui  dopo breve discesa si  piega verso nord : il sentiero Martinazzi  inizia  attraversando la Vedretta dei Camosci  , aggirando ad ovest la Cima Tosa e la grandiosa parete del Crozzon di Brenta.  Ad ovest  del sentiero si ergono le cime dei Fracigli e il Crozzon di Val D'Agola. E' un percorso alpinistico che presenta delle difficoltà anche serie  specie con condizioni di tempo instabile .L'attraversamento della Vedretta dei Camosci  può risultare  impegnativo per la presenza di crepacci.

Collegamenti con altri rifugi: Rifugio Alpenrose per il Passo dei Rossati e la Val Dorè ( sent. 320- 345)

Difficoltà: faticoso, mediamente impegnativo (EE)

Quota Massima: m.2423,Forcolotta di Noghera

Commento:la Val Dorè e la  Val di San Lorenzo rappresentavano la via di  accesso al Rifugio Pedrotti  seguita  dagli "Sborzi"  soprannome di famiglia  dei lavoratori che  con la loro opera contribuirono alla costruzione del Rifugio Tosa. E' un itinerario assai poco frequentato in ambiente selvaggio con segnalazioni non sempre ottimali..

Collegamenti con altri rifug: Rifugio Alpenrose per  la Malga Ben e la Forcella Bregain  ( itinerario Garda Brenta), sent 325 b e 351

Difficoltà:  non  molto difficile seppur con tratti esposti ed attrezzati (EEA) dopo Malga Ben

Quota Massima: m.2410 , Rif. Agostini

Commento: è un percorso interessante che permette di apprezzare i vasti panorami sulle Giudicarie, sul Bondone e i rilievi meridionali del Trentino che si  godono nella discesa dalla Forcella di Bregain.

Collegamenti con altri rifugi: Rifugio Malga Andalo per la Val di Ceda sent 320 e  326

Difficoltà:  faticoso e impegnativo con  condizioni di tempo avverse

Quota Massima: m.2423, Forcolotta di Noghera

Commento: percorso inconsueto   che consente di apprezzare i severi scenari della Val di Ceda e i suggestivi panorami sul Lago di Molveno. Può interessare coloro che dal Rifugio Agostini si propongono di raggiungere per itinerari alternativi la Malga Spora, il Gruppo della Campa e il settore Nord orientale delle Dolomiti di Brenta.